Nel panorama della cybersecurity moderna, gli attacchi non si limitano più a semplici intrusioni frontali. Una volta ottenuto “silenziosamente” l’accesso iniziale a una rete, i cybercriminali evoluti si muovono lateralmente, sfruttando vulnerabilità e privilegi per espandere il loro controllo e raggiungere obiettivi critici.
Vediamo insieme le tecniche di lateral movement e privilege escalation e perché è importante avere una difesa proattiva.
Cos’è il lateral movement?
Il lateral movement è una tecnica utilizzata dai cybercriminali per spostarsi all’interno di una rete compromessa, passando da un sistema all’altro alla ricerca di dati sensibili o risorse di valore. Dopo aver ottenuto l’accesso iniziale, spesso tramite phishing o vulnerabilità note, il cybercriminale cerca di espandere la sua presenza nella rete, mantenendo un basso profilo per evitare rilevamenti.
Il lateral movement è una tattica chiave che distingue le minacce persistenti avanzate (APT) dagli attacchi informatici più semplici del passato. Permette a un cybercriminale di evitare il rilevamento e mantenere l’accesso, anche se scoperto sulla macchina inizialmente infetta.
Privilege escalation: l’amplificazione dei diritti
La privilege escalation è il processo mediante il quale un cybercriminale ottiene privilegi più elevati all’interno di un sistema, spesso sfruttando vulnerabilità software o configurazioni errate. Questo gli consente di accedere a dati riservati, modificare configurazioni critiche o installare malware persistente.
L’escalation dei privilegi è un passo fondamentale per l’attaccante per iniziare a muoversi lateralmente. Una volta ottenuti privilegi sufficienti, può procedere al movimento laterale, navigando da un sistema all’altro all’interno della rete.
Tecniche comuni di lateral movement e privilege escalation
I cybercriminali utilizzano una varietà di tecniche per muoversi lateralmente e aumentare i loro privilegi:
- Pass-the-hash: utilizzo di hash delle password per autenticarsi su altri sistemi.
- Pass-the-ticket: sfruttamento di ticket di autenticazione per accedere a servizi.
- Kerberoasting: estrazione e cracking di ticket di servizio per ottenere credenziali.
- Exploitation di vulnerabilità: sfruttamento di bug software per ottenere accessi elevati.
- Credential dumping: estrazione di credenziali memorizzate in sistemi compromessi.
Queste tecniche permettono agli aggressori di espandere la loro presenza nella rete, spesso senza essere rilevati.
Perché è difficile rilevare il lateral movement?
Il lateral movement è difficile da rilevare perché i cybercriminali spesso utilizzano strumenti legittimi e comportamenti normali per muoversi nella rete. Ad esempio, possono utilizzare credenziali valide o strumenti di amministrazione comuni, rendendo difficile distinguere tra attività legittime e malevole.
Inoltre, molte organizzazioni non hanno visibilità completa sulla loro rete, rendendo difficile identificare movimenti laterali sospetti.
Strategie di difesa contro lateral movement e privilege escalation
Per proteggersi da queste minacce avanzate, le organizzazioni dovrebbero adottare un approccio multilivello:
- Principio del minimo privilegio: garantire che gli utenti abbiano solo i privilegi necessari per le loro funzioni.
- Segmentazione della rete: dividere la rete in segmenti per limitare i movimenti laterali.
- Monitoraggio continuo: utilizzare strumenti di monitoraggio per rilevare attività anomale.
- Formazione del personale: educare i dipendenti sui rischi di phishing e altre tecniche di ingegneria sociale.
- Patch e vulnerability management: Mantenere aggiornati sistemi e applicazioni per correggere vulnerabilità note.
Implementando queste strategie, le organizzazioni possono ridurre significativamente il rischio di compromissione attraverso lateral movement e privilege escalation.
Simulazione di attacchi per una difesa proattiva
Una delle metodologie più efficaci per valutare la resilienza di una rete contro queste tecniche è la simulazione di attacchi reali. Questa pratica, nota come Breach and Attack Simulation (BAS), consente alle organizzazioni di testare le proprie difese in un ambiente controllato, identificando punti deboli prima che possano essere sfruttati di cybercriminali.
Strumenti avanzati di BAS possono simulare movimenti laterali ed escalation di privilegi, fornendo una visione chiara delle potenziali vie di attacco e delle vulnerabilità presenti nella rete. Questo approccio proattivo permette di rafforzare le difese e migliorare la postura di sicurezza complessiva.
Per affrontare efficacemente le minacce di lateral movement e privilege escalation, è fondamentale adottare soluzioni che offrano visibilità end-to-end sulla rete e la capacità di simulare attacchi reali, in modo continuo e mirato.
Harmony Purple non si limita a testare le difese: le osserva dal punto di vista dell’attaccante, combina analisi delle vulnerabilità con simulazioni proattive intelligenti e identifica i percorsi di attacco realmente sfruttabili, dando priorità a ciò che conta davvero.
A differenza di altri strumenti frammentati, Harmony Purple unisce in un’unica piattaforma le logiche Blue Team e Red Team, creando un vero approccio Purple Team automatizzato. Il risultato?
Decisioni basate su impatti reali, meno tempo sprecato e una rete che diventa ogni giorno più resiliente.
È un nuovo modo di concepire la sicurezza: proattiva, realistica, continua.